Laureata con il massimo dei voti in architettura (indirizzo urbanistico) presso il Politecnico di Milano, ha discusso una tesi riguardante i temi della percezione, comprensione, rappresentazione e fruibilità dello spazio urbano da parte delle persone cieche e ipovedenti.  Nel 1997 tale lavoro è stato segnalato dal Royal National Institute for the Blind di Londra all’interno del progetto “Tiresias”; nel 1998 è stato premiato dal Consiglio Regionale della Lombardia.

Dal 1998 possiede l’abilitazione quale coordinatore in materia di sicurezza per la progettazione e l'esecuzione dei lavori (Corso 494/1996 sulla Sicurezza nei Cantieri Temporanei e Mobili).  E’ abilitata all’esercizio della professione di architetto e iscritta all’ordine degli Architetti, P.P.C della Provincia di Milano.

Dal 1999 al 2008 ha fatto parte di HBgroup sas prima e di HBgroup studio associato poi.

È particolarmente interessata e competente riguardo ai differenti approcci teorici e metodologici europei ed extraeuropei relativi alla progettazione di tipo inclusivo (Universal Design, Inclusive Design, Life Span Design, Design for All, ecc.). Si impegna attivamente per l’implementazione dei principi dell’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) e delle politiche della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità in ambito progettuale, lavorando in èquipe multidisciplinari (con medici, psicologi, educatori, sociologi, economisti), con rappresentanti di associazioni e gruppi di persone con disabilità.

Dal 1997 si dedica ad attività formativa, progettuale, di ricerca e pubblicistica su tematiche connesse all’accessibilità e all’inclusione, con particolare competenza riguardo ai problemi di orientamento e mobilità, percezione e rappresentazione delle persone cieche, con gravi difficoltà visive e problemi cognitivi.