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Cos’è 4inclusion?
What is 4inclusion?
Il nostro approccio
Our Approach

4inclusion è un gruppo costituito da quattro architetti, donne, la cui esperienza e il cui obiettivo comune è la valorizzazione della diversità, intesa come necessità ineluttabile della vita, come valore e ricchezza per lo scambio e la crescita di e tra le persone.

Dopo diversi anni di esperienza comune all’interno di HBgroup, abbiamo deciso di dare nuova spinta al tema dell’inclusione a partire dall’applicazione critica di strumenti scientifici, culturali e tecnici di portata nazionale e internazionale (primi tra tutti la Classificazione Internazione del Funzionamento, Disabilità e Salute dell’OMS e la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità).

Siamo certe che la progettazione inclusiva sia un valido e reale strumento per la realizzazione di questo obiettivo che, soprattutto in un momento di particolare fragilità socio-politica quale quello in atto, può permettere di tutelare positivamente le differenze tra le persone in un’ottica di conoscenza reciproca e di rispetto dei diritti umani, a vantaggio del singolo individuo e della collettività.

 

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Nel promuovere metodi e tecniche di progettazione inclusiva/universale, lavoriamo con un approccio multidisciplinare e partecipativo.

Sia in ambito progettuale sia di ricerca, una corretta pianificazione del lavoro deve essere costruita da una squadra di professionisti qualificati, afferenti a differenti discipline e saperi, a partire dall’identificazione delle reali esigenze dei potenziali beneficiari delle soluzioni finali.
Questo implica il coinvolgimento attivo degli utenti – attraverso attività di gruppo, costituito in forma di focus o metaplan, fino a tecniche di consultazione di più ampia scala – nelle diverse fasi di lavoro: dal processo di analisi/ideazione a quello di sperimentazione e alla definizione della sintesi/soluzione, verificando e correggendo, attraverso tutte le fasi, le ipotesi emerse.

Questo approccio “dal basso” (bottom-up), è un importante fattore di democrazia che si dimostra efficace nel migliorare la qualità dei progetti, generando condivisione di informazioni, percezioni, esigenze, visioni e, più in generale, di conoscenze implicite ed esplicite, che divengono così “patrimonio” comune.

Tale approccio, inoltre, si rivela particolarmente appropriato in tutti i casi in cui risulti necessario sviluppare nuove conoscenze a supporto di decisioni (comprese le attività di valutazione).